3 motivi per i tagli di budget

3 motivi per i tagli di budget

Durante la crisi procurata dal COVID molte organizzazioni si sono prese cura delle persone e sono diventate sensibili alla loro immagine pubblica. La maggior parte di loro ha attuato solo tagli assolutamente necessari.

In ogni caso, durante i miei incontri con molti C-suites executives, ho notato che ci sono 3 elementi sostanzialmente cambiati e queste trasformazioni avranno un impatto significativo e duraturo sulle persone e sulla struttura delle organizzazioni.

Nella prossima serie di articoli voglio esaminare le ragioni dietro a questi cambiamenti, gli impatti che avranno su di noi e cosa le organizzazioni e le persone possono fare per vedere questi cambiamenti come un’opportunità e non un problema.

 

Cosa é cambiato?

Vedo 3 cambiamenti essenziali che avranno un impatto molto forte sul prossimo futuro.

1. L’imperativo della trasformazione digitale

I segni premonitori ci sono da anni ma molti leaders hanno aderito alla trasformazione digitale più in teoria che altro senza veramente prendere le decisioni necessarie.

Ora si rendono conto che é una questione di sopravvivenza e non possono più procrastinare.

I consumatori sono diventati esigenti e le organizzazioni che non sono capaci di operare digitalmente diventeranno obsolete.

Questo significa che ogni singolo processo dovrà essere digitalizzato se non addirittura automatizzato. Significa trasportare tutte le applicazioni sul Cloud, implementare reti flessibili definite dal software, rendere possibile da remoto le interazioni con i clienti e i servizi, costruire un approccio basato sull’omnicanalità.

Un grande esempio é WFS (World Fuel Services), dove il visionario COO Jeff Smith ha guidato la trasformazione digitale dal 2018, e quando é scoppiata la pandemia hanno potuto trasformare tutto il lavoro da remoto in un solo giorno continuando il business senza fermarsi.

Molte altre organizzazioni invece hanno dovuto sospendere le vendite e il customer service solo perché non sono state in grado di continuare virtualmente. La mia banca si é rifiutata di accettare un investimento che avevo intenzione di fare, solo perché non poteva gestirlo elettronicamente.

Tutte le organizzazioni devono diventare completamente digitali e ciò avrà un impatto sulla dimensione, le competenze e la localizzazione delle persone.

2. Il lavoro da remoto funziona

Il CFO di un’organizzazione mondiale con il quale ho collaborato, non voleva credere che fosse possibile ridurre i suoi 50 e più uffici e locations nel mondo. Avevano pianificato di ridurre le locations a 3/5 ma si sono tirati indietro quando si é trattato di attuarlo. Poi é arrivato il COVID e improvvisamente tutti hanno cominciato a lavorare da casa e tutto comunque ha continuato a funzionare. Il problema si è dissolto.

Rendersi conto che se l’organizzazione é digitalizzata e possiede i necessari strumenti, infrastrutture, e il mindset, si può concretamente beneficiare del lavoro da remoto, influenzerà le decisioni a livello corporate e il modo in cui le compagnie sono organizzate, localizzate e strutturate.

Inoltre molti gruppi di sviluppatori di applicazioni software con i quali ho lavorato hanno metriche che dimostrano che la loro produttività é aumentata significativamente così come il rendimento di tutte le persone che hanno lavorato da casa. Il tempo sprecato negli spostamenti si é trasformato in maggior rendimento e persino le riunioni, attraverso eccellenti strumenti digitali, sono diventate più strutturate e produttive.

Google ha esteso il lavoro da casa fino alla fine dell’anno e anche altre grandi organizzazioni hanno dichiarato che spostamenti troppo lunghi e presenza obbligatoria in ufficio fanno parte del passato.

A questo si aggiungono i benefici dovuti alla riduzione dei costi immobiliari, la possibilità di attingere a un bacino globale di esperti e la possibilità di spostare alcuni lavori in localizzazioni a basso costo.

Come CTO di ServiceQuik, una startup a budget ristrettissimo, siamo stati capaci di costruire una notevole piattaforma cloud-native per piccole e medie imprese in soli 5 mesi, con un piccolo team di 6 grandi persone sparse in 4 paesi e in 3 fasce orarie differenti.

Gli strumenti e le tecnologie per distribuire il lavoro sono definitivamente maturati e consentono maggiore produttività in un ambiente “all@home” piuttosto che faccia a faccia. Il modo di lavorare “all@home” é molto diverso dallo scenario  70% in ufficio e 30% in smart working che molte organizzazioni avevano già implementato prima del COVID.

Conosco già 3 grandi corporations che hanno cominciato a sperimentare riducendo al 50% lo spazio lavorativo, a cercare di colmare il gap di competenze da tempo vacanti accettando applicazioni di lavoro dovunque arrivino purché entro +/-2 ore dal loro fuso orario ed esplorando la possibilità di appoggiarsi anche a “squadre IT” basate in Messico, Costa Rica, Ucraina ed India.

3. L'imperativo a cambiare od estinguersi*

Avendo lavorato negli ultimi 10 anni sulla trasformazione Agile di molte banche internazionali ho potuto constatare che la sfida più grande che i CEO dovevano affrontare era quella di come snellire le loro pompose organizzazioni quando ancora stavano facendo profitti da record.

Non c’era alcun imperativo a cambiare, nessuna ragione per cambiare, e la trasformazione Agile e digitale si perse in un’adesione di facciata.

Il mantra era “dobbiamo diventare più veloci” e nessuno osava parlare di una riduzione dei costi.

Parte del mio lavoro era sottolineare che la loro “lentezza” era per la maggior parte dovuta a una struttura organizzativa complessa e pomposa, un labirinto di sovrapposizioni, attraversamenti incrociati, ambiguità di ruoli e responsabilità.

Strutture organizzative inefficaci sono in grado di paralizzare anche le persone più competenti.

Tutti erano d’accordo su questo, ma pochi avevano il coraggio di affrontarlo. Avrebbe causato motivi di risentimento e questo non era proprio richiesto in un momento di profitti alti. Non c’era la necessità di attuare cambiamenti drastici, di scontentare quelli che tirano a campare o mettere la gallina dalle uova d’oro a dieta.

Tuttavia, quei giorni sono passati e l'economia nel suo insieme vedrà molti anni difficili.

Proprio stamattina Hertz ha annunciato che sta presentando l’istanza di fallimento mentre paesi come Singapore hanno esteso il periodo di lockdown. Negli anni futuri le organizzazioni dovranno stringere la cinghia e tagliare tutti i costi non necessari. I viaggi di lavoro si ridurranno alla velocità di Zoom.

L’imperativo a cambiare della riduzione dei costi é qui, CEOs, COOs, e CFOs cominceranno presto il loro “programma di trasformazione totale” sul serio e con impegno.

Di questi tempi, la rapidità e i costi saranno un imperativo.

 

Conclusione

I 3 cambiamenti essenziali di cui ho parlato trasformeranno nel prossimo anno il modo di lavorare e di strutturarsi delle organizzazioni.

Nel prossimo articolo, “Come prepararsi all’impatto dei tagli che verranno”, sottolineerò gli impatti che questi cambiamenti avranno su di noi sia come individui che come organizzazioni.

Nei successivi articoli, che ho pianificato con ritmo settimanale, affronterò il tema di cosa possiamo fare per trasformare questa sfida in opportunità.

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* libera traduzione di “burning platform”

Pubblicazione originale il 26 maggio 2020. Leggi l'articolo originale di Phil Abernathy.

Pubblicato da Phil Abernathy il

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