Sono passati 20 anni dalla pubblicazione del Manifesto Agile per lo sviluppo del software e in questi 20 anni sono cambiate molte cose. Se guardiamo all’evoluzione tecnologica notiamo un incredibile proliferare di nuove tecnologie cloud e Saas, persino di intelligenza artificiale, che rendono accessibile a tutti una tecnologia un tempo criptica e costosa. A solo titolo di esempio se vediamo l’evoluzione delle tecnologie di marketing sono passate da 947 soluzioni nel 2014 a 8.000 ad aprile 2020.
(Source: https://chiefmartec.com/2020/04/marketing-technology-landscape-2020-martech-5000/)
In realtà il mondo del software è cambiato molto, arricchendo enormemente lo scenario, la complessità ma anche l’accessibilità, inoltre il mondo si sta rapidamente spostando verso la Business Agility, che significa integrare l’eccellenza operativa con i flussi di informazioni che scambiamo con i nostri clienti, adattando costantemente le operations alla conoscenza che sviluppiamo dei bisogni dei clienti attraverso i dati.
In tutto questo l’Agile Manifesto a che punto è?
Secondo Joris Slob vi sono aspetti ancora attuali e altri obsoleti. Secondo Slob Agile Manifesto è invecchiato meglio dei software scritti in quell’epoca, come Windows XP, Myspace.com e Napster e presenta ancora diversi aspetti validi quali
Già per quanto riguarda l’architettura si può dire che i teams dovrebbero avere la libertà di scegliere i propri tools integrandoli, però, intorno ad una piattaforma loosely coupled, di microservizi.
Per tutto il resto Slob indica gli aspetti obsoleti del Manifesto nella cresciuta centralità del cliente e nella velocità di risposta. Quindi oggi, rispetto al Manifesto, i fattori significativi sono diventati altri, quali
Questa evoluzione tecnologica e il trend verso la Business Agility, reso possibile dall’evoluzione tecnologica, pongono un’altra domanda chiave: Scrum è obsoleto? Leggi l’articolo