Le aziende farmaceutica hanno un sistema molto articolato per costruire il successo dei loro prodotti sul mercato. Non possono pubblicizzarli, poiché si tratta di salute pubblica e vanno prescritti attraverso disposizione medica, che si presuppone interessata al benessere del paziente. Quindi le aziende farmaceutiche non hanno una vera e propria forza vendita ma si avvalgono di informatori scientifici del farmaco che attraverso ricerche scientifiche e statistiche, spiegano agli specialisti del settore i vantaggi del farmaco che rappresentano. Questo comporta che dietro agli informatori scientifici via siano dei professionisti che trovano ricerche scientifiche a supporto, coordinano eventi di scambio tra specialisti, studino le legislazioni costantemente per risultare compliant alle normative. Come spesso accade gli informatori sono divisi per aree geografiche di cui sono responsabili e sono coordinati centralmente dalla direzione generale che indice incontri periodici per mostrare l’andamento dei risultati. Questa struttura produce però scarsa condivisione e basso coordinamento in quello che possono essere delle azioni che, se svolte in comune, avrebbero ben diversa efficacia.
Vediamo in questo caso di studio un’azienda che nasce dall’intuizione di un ricercatore che ha creato un laboratorio per l’identificazione di medicinali adatti alla cura di malattie rare di cui nessuna casa farmaceutica si stava occupando. Nasce così un’azienda farmaceutica mirata ad un mercato estremamente specifico e di nicchia che verrà assorbito da un grosso gruppo farmaceutico mantenendo però il nome e l’autonomia operativa.
Va considerato che i centri per la cura delle malattie rare sono dislocati solo in alcuni centri dove i pazienti devono recarsi per ricevere diagnosi e prescrizione, ma l’acquisizione dei medicinali prescritti avviene localmente.
La condivisione delle informazioni è cruciale per le aziende perché favorisce la trasparenza, la collaborazione e l'efficienza. Quando le informazioni sono condivise apertamente tra i membri del team e tra i dipartimenti, si promuove una migliore comprensione delle sfide e delle opportunità aziendali. Questo, di conseguenza, permette ai team di prendere decisioni informate e di lavorare insieme verso obiettivi comuni. Inoltre, aiuta a evitare duplicazioni di sforzi e a ottimizzare le risorse disponibili.
Come si può passare da un contesto dove la condivisione delle informazioni tra persone sul campo è scarsa, come nel contesto dell’azienda farmaceutica appena descritto, ad uno dove invece si mettono a fattor comune le informazioni e le azioni sul territorio sono coordinare per creare sinergie?
Vediamo come è stato possibile in questo caso di studio, ma prima un’avvertenza: il cambio di visione e di mindset comporta sempre non poche resistenze. È stato così anche in questo caso ed è la norma per quasi la totalità delle organizzazioni con cui veniamo in contatto.
Va inoltre considerato che in questa azienda è stato possibile fare pochi incontri di una giornata con tutti gli informatori insieme per via della distanza delle sedi locali.
Ecco le azioni intraprese dall’azienda di questo caso di studio grazie all’affiancamento di un Agile Coach esterno:
Grazie a queste azioni, il team ha ottenuto una metodologia di interazione e coordinamento tra di loro e degli strumenti per misurare i risultati e gli interventi, stimolare la creatività e accelerare le performance.
Hanno introdotto un sistema di regole condiviso il cui scopo fondamentale è stato istituire una modalità per potersi dare feedback dissipando il rischio di attriti tra gli attori coinvolti.
Hanno introdotto un modello di visualizzazione della pianificazione che permettesse di identificare rapidamente le potenziali azioni sinergiche e un sistema di condivisione delle informazioni locali a tutto il team per identificare le situazioni critiche e ideare interventi congiunti.
Questo caso di studio ha illustrato come la condivisione delle informazioni sia un elemento fondamentale per favorire la collaborazione e l'efficienza all'interno delle aziende, anche in contesti complessi come quello delle aziende farmaceutiche. La trasparenza e la collaborazione consentono ai team di comprendere meglio le sfide e le opportunità, prendere decisioni informate e lavorare insieme verso obiettivi comuni.
L'azienda farmaceutica ha implementato con successo una serie di azioni per promuovere la condivisione delle informazioni, tra cui la definizione di regole di interazione, la creazione di sistemi di coordinamento autonomi e la messa a punto di strumenti per la condivisione e la visualizzazione delle informazioni. Grazie a queste iniziative, il team ha ottenuto una maggiore coesione, stimolando la creatività e accelerando le performance complessive dell'organizzazione.
La condivisione delle informazioni si conferma quindi un elemento chiave per favorire una cultura aziendale basata sulla fiducia, la collaborazione e il successo condiviso.
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