Secondo McKinsey l'Agility, per essere tale, deve implementare 18 pratiche.
Nell’articolo How to create an agile organization sono descritte queste 18 pratiche.
Eccole:
Le persone si sentono emotivamente e personalmente ingaggiate nel loro lavoro e servono uno scopo comune.
Il perfezionamento della direzione strategica è uno sforzo collettivo che include le persone operative.
Il lavoro quotidiano è guidato da risultati concreti che portano avanti la strategia organizzativa.
I colleghi forniscono frequenti feedback e utilizzano metodologie di coaching per abilitare le persone a lavorare autonomamente per raggiungere i risultati del loro team.
Le persone individualmente e proattivamente guardano alle opportunità e agiscono per produrre cambiamenti che seguono le preferenze dei clienti e dell’ambiente esterno.
L’organizzazione usa attivamente le intuizioni dei clienti (sia formali che informali) per configurare, modellare, prototipizzare, lanciare e iterare nuove iniziative e nuovi modelli di business.
È in atto un processo veloce e sistematico per valutare regolarmente gli avanzamenti delle iniziative di business e decidere se accrescerli o chiuderli.
Le risorse chiave sono collocate e ricollocate tra diverse iniziative a seconda dei cambiamenti di performance e/o di priorità.
I processi decisionali e le regole sono chiare e ampiamente condivise e seguite.
Le persone vicine al lavoro operativo hanno l’autorità per prendere decisioni che influenzano l’implementazione delle loro attività quotidiane.
Quando i ruoli delle persone non sono chiari, in qualsiasi senso, le persone risolvono i problemi tra colleghi, anche in modo trasversale tra livelli e unità di business differenti.
Le decisioni di adattare o scalare una unità di performance per incontrare i cambiamenti sono prese rapidamente.
Le persone lavorano in team auto-organizzati che sono responsabili del lavoro end-to-end di un servizio o processo specifico.
I teams si formano e si dissolvono a secondo delle priorità strategiche.
Le persone lavorano a stretto contatto e quotidianamente con clienti, venditori e altri partner per co-sviluppare nuovi prodotti, servizi e soluzioni e li portano direttamente sul mercato.
Le unità mantengono un modello di partnership flessibile con le parti esterne.
L’ambiente di lavoro è stato volutamente disegnato in modo che le persone comunicano e collaborano tra di loro, di persona o virtualmente, anche se non lavorano nello stesso team o non interagiscono regolarmente nel loro lavoro quotidiano.
L’ambiente di lavoro è stato volutamente disegnato in modo che le persone possano fare il loro lavoro con maggiore efficacia.
Esiste un modo comune di dire e fare le cose che permette alle persone di lavorare in maniera integrata coi colleghi e i team di altre unità.
Le persone fanno un utilizzo efficiente del tempo grazie all’approccio standardizzato (ad esempio il format dei meeting è standardizzato, i processi di supporto e le policies abilitano una veloce esecuzione nel lavoro quotidiano).
Persone individuali, teams e unità sono valutate attraverso metriche cross-funzionali condivise.
Le persone si forniscono tra di loro feedback continui in modo sia formale che informale sia internamente tra unità e livelli che esternamente con i partner.
Le innovazioni sono sviluppate iterativamente attraverso cicli di test sul campo veloci e l’apprendimento dagli errori.
I prodotti sono sviluppati prototipizzando e sperimentando Minimum Viable Products (versione dei prodotti con la serie di caratteristiche minima necessaria per testare il prodotto ed apprendere).
Le persone trasversalmente alle unità hanno accesso alle informazioni non filtrate su prodotti, clienti e informazioni finanziarie.
Le persone possono facilmente scambiare idee e risultati del loro lavoro e trovare altre persone nell’organizzazione con conoscenze rilevanti o interessi simili.
Le persone impiegano tempo dedicato specificatamente alla ricerca di miglioramenti dei processi e del loro modo di lavorare.
Processi e strumenti strutturati (ad esempio retrospettive e knowledge marketplace) abilitano le persone ad imparare liberamente dalle conoscenze degli altri, dalle capacità e dai successi e fallimenti sul lavoro.
I leaders inspirano le persone ad agire in modo orientato al team e ad essere attivamente coinvolti nelle decisioni strategiche ed organizzative che influenzano loro stessi e il loro lavoro.
I leaders influenzano gli altri attraverso coaching e sviluppo piuttosto che l’autorità gerarchica.
Le persone a tutti i livelli e tra team hanno fiducia reciproca che tutti agiranno nell’interesse dell’organizzazione, dei sui clienti e degli altri stakeholders.
Le unità rinforzano una cultura comune attraverso il reclutamento di base e la pressione dei colleghi al posto di farlo attraverso regole, procedure o gerarchie.
Le persone produttivamente identificano e perseguono opportunità per sviluppare nuove iniziative, le conoscenze e capacità nel loro lavoro quotidiano.
Le persone hanno una intrinseca passione per il loro lavoro e mirano a performance che vanno oltre le aspettative.
Le persone si muovo regolarmente (sia verticalmente che orizzontalmente) tra ruoli e teams, basandosi sui propri obiettivi di sviluppo personali.
L’organizzazione mantiene un marketplace di talenti aperto dove disponibilità di ruoli, tasks e progetti sono chiaramente comunicati.
Team di business cross-funzionali e persone tecnologiche collaborano tra di loro costantemente per raggiungere i risultati di business voluti.
La tecnologia è totalmente integrata con i processi chiave e capace di rispondere ai bisogni di cambiamento del business.
Queste pratiche però da sole non bastano. Ci vuole una conoscenza approfondita della cultura e della mentalità da adottare. Perché Agile è prima di tutto un Mindset alla base del paradigma di autonomia condivisa e ti spieghiamo definizione, principi e obiettivi.