Sebbene Agile si sia diffuso principalmente nel mondo IT, settore nel quale è particolarmente indicato, questo non significa che non possa essere applicato in altri settori.
Agile è andato oltre il mondo del software, insediandosi in mondi come quello finanziario, della vendita al dettaglio, nella sanità, nei servizi, in ambito scolastico e persino nella pubblica amministrazione.
Ma non solo…sta prendendo sempre più piede nel settore dell’industria pesante.
Infatti anche questi tipi di organizzazione possono godere dei benefici di Agile che le può rendere più veloci, più efficienti e più resilienti.
Questi tipi di aziende stanno affrontando progetti di digital transformation, ovvero il processo di impiego di nuove tecnologie per modernizzare o addirittura rivoluzionare il modo di fare business di un’azienda. Ma non si può attuare una digital trasformation efficace senza aver adottato un mindset Business Agile. Tant’è che ormai Digital Transformation è diventata sinonimo di Business Agility.
Un altro beneficio considerevole che Agile porterebbe alle organizzazioni dell’industria pesante è il miglioramento dell'esperienza dei dipendenti (come vedremo anche negli esempi in seguito).
Ma perché è un beneficio in particolare per questo tipo di aziende?
In questo periodo storico, le grandi aziende tradizionali dell’industria pesante non fanno più parte delle aziende ricercate dai giovani talenti.
Questi, infatti, sono molto più attratti dai modi di lavorare tipici delle aziende tecnologiche e start up, dove vige una struttura organizzativa piuttosto orizzontale, la piena responsabilità dei prodotti finali e molto altro che vedremo in seguito in questo articolo.
Adottando Agile le aziende dell’industria pesante diverrebbero nuovamente, come in passato, un polo di attrazione.
Sebbene sempre più aziende dell’industria pesante stiano implementando Agile, molte ancora rimangono ancorate al modello convenzionale, o ai primi progetti pilota a causa della paura di compromettere la sicurezza, la qualità tecnica e la gestione del rischio.
Certamente la cautela di queste organizzazioni può essere compresa, prima di cambiare il modello operativo ci pensano due volte, visto che un errore può portare a danni irreparabili.
C’è però anche da dire che spesso Agile viene mal interpretato e ci sono dei miti che si aggirano attorno ad esso, ma alcune organizzazioni dell’industria pesante sono consapevoli del vero significato di Agile e per questo hanno deciso di scalare Agile con l’organizzazione.
In seguito vedremo un esempio di un’azienda proprio nel mondo energetico, in particolare quello petrolifero, che sta scalando Agile nella propria organizzazione.
Ma prima, proprio perché c’è ancora poca chiarezza su cosa sia Agile, affrontiamo quel po’ di scetticismo che ancora rimane nel rapporto tra Agile e l’industria pesante.
Molte persone si domandano ancora come sia possibile applicare Agile e che benefici possa portare in un settore estremamente regolamentato quale è l’industria pesante.
La risposta, secondo McKinsey, è che Agile trova spazio anche in ambienti ad alta intensità di capitale e fortemente regolamentati o controllati.
Con Agile infatti non si fa altro che re-immaginare come e dove il lavoro viene fatto… E questo può essere fatto ovunque.
Si tratta di lavorare con meno gerarchia e di concentrarsi su problemi reali: l'agilità non è anarchia, ci sono regole da rispettare, sono diffusi principi come il rigore e la trasparenza, che portano alla flessibilità e ad un processo decisionale più veloce.
Prima abbiamo detto che Agile viene spesso mal interpretato da questo tipo di aziende e che attorno ad Agile e nell’industria pesante ruotano diversi miti.
Vediamo come McKinsey sfata i 5 miti più diffusi nell’ambiente dell’industria pesante che impediscono a molti di fare il “grande passo”.
Dopo aver visto che le credenze su Agile diffuse in questo settore, ma ben presenti anche in altri, non sono qualcosa a cui ci si possa aggrappare, vediamo ora l’esempio di un’azienda energetica che ha implementato Agile.
La BP plc è una società del Regno Unito operante nel settore energetico e soprattutto del petrolio e del gas naturale, settori in cui è uno dei quattro maggiori attori a livello mondiale (assieme a Shell, ExxonMobil e Total).
BP ha deciso di implementare Agile nell'area Production & Operations ottenendo risultato straordinari.
Sebbene alcune pratiche Agile nell’organizzazione fossero state introdotte prima della pandemia e già nel 2016 erano state introdotte pratiche Agile e fatto investimenti in tecnologia digitale e modalità di lavoro che potessero stimolare la crescita e l'innovazione continua nel suo business upstream; la vera trasformazione, però, è iniziata nel 2020.
Infatti all'inizio del 2020, il nuovo amministratore delegato Bernard Looney ha annunciato uno scopo aggiornato per l'azienda: re-immaginare l'energia per le persone e il pianeta ed essere un'azienda a impatto zero entro il 2050 o prima.
Per raggiungere questi obiettivi, BP sarebbe dovuta passare da un modello di business tradizionale a un'organizzazione molto più focalizzata e integrata.
Inoltre nell’organizzazione sapevano che con il ritmo del cambiamento odierno, la struttura convenzionale top-down era troppo lenta nel rispondere; c’era il bisogno di portare la consapevolezza e la proprietà del business in profondità a tutti i livelli dell'organizzazione.
Erano certi che per fare questo passaggio fosse necessario adottare una nuova struttura organizzativa Agile che avrebbe permesso di abbattere i silos, di muoversi più velocemente e di riallocare le persone e le risorse.
Per questo motivo nel 2020 BP ha amplificato l’esperienza degli anni passati nel business upstream per riprogettare Production & Operations (P&O) intorno a un modello operativo Agile con team interdisciplinari guidati dalla nuova mission.
Questi team sono focalizzati sul valore, perseguendo iniziative ad alta priorità per ottimizzare le risorse attuali e sfruttare le opportunità future.
In questo momento, in BP, hanno in tutto il mondo circa 700 squadre Agili tra P&O, manutenzione, pozzi, progetti e sottosuolo allineate su obiettivi chiari e al fine di dare priorità al lavoro di alto valore.
Ma come hanno fatto?
Inizialmente sono partiti con diversi progetti pilota e con un approccio principalmente pull, ovvero erano gli stessi team a decidere se partecipare o meno ai progetti pilota.
Man mano che l'esperienza del singolo team cresceva, altri team non vedevano l’ora di adottare questo approccio, visti i miglioramenti che portava. Al team dell’azienda del Mare del Nord, per esempio, Agile ha portato miglioramenti del 40-50% nei tempi di ciclo, pur mantenendo l'attenzione sulla sicurezza e la qualità, registrando anche dei miglioramenti nell'esperienza dei dipendenti.
In concomitanza con i progetti pilota è stata fatta anche una sensibilizzazione e una preparazione della leadership a questo futuro cambiamento.
BP ha progettato un programma a cui hanno preso parte circa 3000 leader, incentrato sul cambiamento di mentalità e sui comportamenti di leadership, che sarebbero stati vitali per raggiungere la trasformazione di cui BP aveva bisogno.
Visti i successi iniziali dei progetti pilota, in BP hanno deciso di scalare Agile svolgendo un frontrunner in un’attività in Azerbaigian, Georgia e Turchia (AGT). Il frontrunner comprendeva 75 persone con la missione condivisa di fornire la gestione della produzione onshore, operations e supporto alla manutenzione per sei piattaforme offshore. Erano pronti a lanciare il frontrunner, quando la pandemia COVID-19 ha colpito.
Secondo Elkhan Mammadov, Vice president production Azerbaijan, Georgia and Turkey region: “A differenza dei progetti pilota svolti in precedenza dove il focus era sulla sperimentazione e sul comprendere i vantaggi di Agile, questo frontrunner ha permesso all’azienda di implementare tutte le componenti, come un sistema, in un'organizzazione. Questo è stato un vero test dei cambiamenti strutturali e di processo, dei nuovi ruoli, della gestione delle prestazioni e delle aspettative culturali e comportamentali”.
Attraverso il frontrunner BP ha potuto vedere miglioramenti significativi nelle prestazioni aziendali. Oltre ad aiutare i team ad essere reattivi durante la pandemia di COVID-19, già dopo cinque mesi, l'organizzazione aveva accelerato i tempi di risposta dalla produzione onshore a quella offshore del 10%, ridotto le anomalie esistenti e il tempo del ciclo di rinvio della produzione del 25%, diminuito gli arretrati di manutenzione del 30% e triplicato i tempi del ciclo di approvvigionamento.
Ogni giorno che passa, i risultati si vedono sempre di più e sempre più team implementano questa modalità di lavorare e non vogliono più tornare al vecchio sistema: la responsabilizzazione, la trasparenza e l’attenzione al cliente hanno giocato un ruolo chiave nella motivazione dei dipendenti.
Grazie ai network creati per condividere l'apprendimento, non da ultimo attraverso l’Agility Centre of Expertise, le trasformazioni Agile sono in atto anche in altre aree oltre al P&O.
Vediamo infine gli “ingredienti” che sono stati fondamentali fino ad adesso per questa trasformazione.
Dalla trasformazione Agile svolta in BP, secondo Ian Canavagh, Senior Vice President Transformation BP, ci sono stati 5 fattori di successo:
- La comunicazione e l’impegno sono un fattore critico: è fondamentale essere trasparenti su ciò che le persone possono aspettarsi.
- La cultura mangia la struttura a colazione: è facile cambiare una linea di reporting, ma cambiare la cultura e il comportamento è molto più difficile.
- Fornire alle persone delle opzioni di formazione: è molto importante dare ai dipendenti lo spazio necessario per adattarsi. In BP hanno reso i corsi disponibili online in un formato self-service in modo che le persone potessero accedere alla formazione giusta a seconda della maturità della loro squadra.
- Non dimenticare di costruire i sistemi e i processi di supporto: una volta che l'organizzazione Agile è impostata, i sistemi devono supportare i nuovi modi di lavorare piuttosto che complicarli. Per esempio, in BP stanno cambiando le revisioni delle prestazioni e i percorsi di carriera per adattarli al nuovo modello.
- Assicuratevi di supportare con una solida gestione del cambiamento: nel nostro settore in particolare, il rischio e la sicurezza sono sempre in primo piano. Durante la trasformazione, abbiamo mantenuto l'attenzione sui nostri processi e sui ruoli critici per la sicurezza per assicurarci di mantenere gli standard più elevati.
Un altro aspetto fondamentale che ha portato a questi progressi in termini di Agilità è stato quello di aver dato ai team, già prima del 2020, un supporto pratico e coaching. Per avere il giusto numero e la qualità degli Agile Coach fin dall'inizio hanno creato internamente un centro di competenza Agile.
Potremmo condensare quanto detto fino ad ora, riportando le parole di Gary Jones, Regional President, Azerbaijan-Georgia-Turkey BP, estratta dall’intervista fatta a McKinsey:
“Il ritmo è importante. Una trasformazione Agile riguarda le emozioni, la mentalità e il cambiamento della leadership, e ci vuole tempo per assorbirlo. Questo avviene attraverso la formazione e la discussione delle idee e la loro accettazione come team di leadership. Non si tratta solo di una presentazione; si tratta di parlare con le persone, ricevere le loro domande, tirare fuori la terminologia e collegare il loro business alla strategia e il loro impatto su di essa. È più importante gettare le basi su cui si può costruire ed essere pazienti. Questo viaggio richiede anni, non settimane o mesi.”
Non c’è una vera e propria ricetta per diventare Agile, ma lo si diventa mediante adattamento e sperimentazione continua. Sta di fatto che ormai molte organizzazioni in qualsiasi settore sono diventate Agile o stanno affrontando il percorso per diventarlo come abbiamo visto anche nel caso di BP.