L'importanza di attrarre e selezionare i migliori candidati è cruciale per il successo di qualsiasi azienda. Ma come possiamo garantire che i candidati che reclutiamo siano veramente adatti alla nostra organizzazione? E come possiamo farlo in modo efficiente ed efficace?
L’assunzione nelle aziende convenzionali, che lavorano all’interno del paradigma di predizione e controllo, segue la metafora meccanicistica che vede l’organizzazione come una macchina. Quando un componente di una macchina deve essere sostituito si cerca un componente identico per rimpiazzarlo. Questa metafora guida l’approccio delle organizzazioni convenzionali nella selezione dei candidati per cui gli HR durante la fase di assunzione si basano principalmente sulle competenze tecniche, sulle conoscenze specifiche dei candidati e sulle loro precedenti esperienze, cercando quelle che maggiormente si avvicinano al ruolo e alla job description seguendo l’idea di cercare la persona giusta da mettere nel posto giusto, come se fosse un ingranaggio della macchina organizzativa.
Questo approccio implica però che i nuovi assunti possano svolgere unicamente il ruolo per la posizione per cui le job description sono state configurate e questo rende l’intera organizzazione assai poco adattiva. Per questo stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione nel mondo del recruiting, con un crescente riconoscimento dell'importanza dell'employer branding e del recruiting strategico. Le aziende stanno abbandonando l'approccio convenzionale basato esclusivamente sulle competenze, per adottare una visione più olistica del processo di reclutamento, che tiene conto anche dei valori, delle attitudini personali e della cultura aziendale. Stanno adottando un approccio hire for attitude, not for compentence.
Questo implica un approccio molto differente nei confronti delle persone che lavorano in azienda. Implica il fatto di non trattarle più come mere risorse, ma come persone con cui costruire una relazione duratura nel corso del tempo. Per attuare questa transizione, è importante capire che l'Agile Employee Journey è uno strumento fondamentale per identificare le esperienze dei lavoratori in tutte le fasi del loro ciclo di vita aziendale. Questo approccio mira a fornire il miglior supporto possibile ai dipendenti durante il loro percorso all'interno dell'organizzazione, partendo dalla fase di attrazione e selezione.
La prima fase di questo percorso, chiamata “Awareness" e corrisponde alla consapevolezza che un potenziale candidato assume nei confronti dell’azienda, è cruciale per l'employer branding e l'attrazione dei candidati. In questa fase, le aziende che utilizzano un approccio Agile creano un processo di acquisizione che consente ai candidati di capire se il lavoro che andranno a svolgere corrisponde alle loro aspettative e ambizioni. Questo viene realizzato coinvolgendo le persone operative all'interno dell'azienda nel processo di selezione, in modo che i candidati possano interagire direttamente con coloro con cui lavoreranno e collaboreranno.
In sostanza, si tratta di creare consapevolezza tra i potenziali candidati attraverso pratiche di recruiting e employer branding. Mentre il recruiting riguarda i processi di ricerca e selezione del personale, l'employer branding è un'attività di marketing finalizzata a promuovere la qualità del luogo di lavoro sia internamente che esternamente, al fine di attrarre i migliori candidati. Va detto che l’employer branding ha una doppia valenza, poiché l’informazione sull’azienda arriva a tutti, clienti e potenziali candidati, l’employer branding è il modo in cui l’azienda comunica se stessa, i propri valori e il proprio scopo.
Per attrarre i candidati giusti, è fondamentale che le pratiche di recruiting siano progettate per rispondere alle loro domande fondamentali, come "Cosa farò?", "Come capirò che mi piacerà farlo?", "Come lavorate?" e "Come funzionate?".
Questo richiede un'approfondita comprensione dei valori e delle pratiche dell'organizzazione, nonché una comunicazione mirata e autentica. Le aziende devono comunicare in modo chiaro e trasparente ciò che possono offrire ai loro dipendenti, mettendo in risalto i valori, le opportunità di sviluppo e il supporto offerto.
L'Agile HR va oltre il recruiting tradizionale, concentrandosi sulla creazione di un ambiente di lavoro flessibile e adattabile, in cui le persone possono contribuire e collaborare in modo significativo. Ciò significa guardare oltre le competenze tecniche e valutare anche l'allineamento dei valori e delle attitudini personali dei candidati con la cultura aziendale.
L’employer branding è ormai parte integrante della strategia di recruiting. Secondo una ricerca di LinkedIn:
L’attività di employer branding coinvolge necessariamente anche la funzione HR che aiuta il marketing nell’identificazione del target, dei canali e dell’individuazione del messaggio.
Attrarre i migliori candidati in azienda richiede un approccio strategico e olistico al reclutamento, che tenga conto non solo delle competenze tecniche dei candidati, ma anche dei valori, della personalità e della cultura aziendale. Attraverso strategie di employer branding efficaci e un recruiting strategico, le aziende possono distinguersi dalla concorrenza e attrarre i migliori talenti sul mercato del lavoro.
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