Ownership: una prospettiva diversa su impegno e responsabilità

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Ownership: una prospettiva diversa su impegno e responsabilità

Le organizzazioni Agile cercano ownership, ovvero persone che sono disposte a farsi carico degli impegni presi, contribuire al lavoro collettivo e aumentare il valore dei prodotti e servizi offerti ai clienti.

Tuttavia, l'ownership è difficile da sviluppare in organizzazioni gerarchiche, che prevedono una separazione tra chi prende le decisioni e chi le esegue.

In questo articolo, esploreremo il concetto di ownership e perché le organizzazioni Agile lo cercano al posto della leadership.

 

Che cos’è l’ownership

Il termine inglese ownership significa proprietà, possesso, ma ha perso il suo concetto materiale di possedere qualcosa per acquistare il senso di responsabilità oggettiva all’interno di un contesto, responsabilità che migliori la qualità del risultato e della vita dei soggetti che vi partecipano.

Le organizzazioni Agile cercano ownership, ovvero persone che si prendono la responsabilità di portare avanti un progetto e trasformarlo in un prodotto o servizio. In definitiva la ownership è la responsabilità che si prende nei confronti dei propri colleghi e dell’organizzazione nel fare e portare a termine un lavoro che si è deciso di fare e del quale si è preso accordo con i propri colleghi e con l’organizzazione, quindi un impegno.

La ownership difficilmente può svilupparsi in organizzazioni gerarchiche, che prevedono una separazione tra chi prende le decisioni e chi le esegue, una catena di comando e un sistema burocratico basato sulle procedure. Occorre creare un ambiente in cui ogni persona può portare il proprio contributo e farsi carico degli impegni che prende.

 

Dove può nascere l’ownership

È noto che un’organizzazione si può definire Agile quando il lavoro è fatto da team autonomi, responsabili end to end del processo che porta valore al cliente. Questo non vuol dire che non esista del lavoro fatto individualmente, significa però che il frutto del valore è un risultato collettivo e che la differenza tra le buone e cattive performance è data dalle modifiche apportate al sistema nel suo insieme.

Il fatto che le organizzazioni Agile si organizzano in team autonomi non vuol dire che tutti sono uguali, al contrario, che il risultato complessivo vale più del singolo contributo ma è costituito da contributi individuali che valgono di più in forza delle loro differenze. Quindi le aziende Agile cercano fin da subito di assumere delle persone che hanno la voglia di portare il loro contributo e aumentare il valore dei prodotti e servizi offerti ai clienti. Queste aziende mettono ovviamente in conto che non tutti sono sempre in grado di portare un contributo rilevante poiché dipende dal lavoro che si svolge, dal tipo di progetto, dalla motivazione intrinseca delle persone e dal momento di vita in cui si trovano. Potrebbero avere altre priorità momentanee come la casa e la famiglia. La cosa importante però è creare un ambiente che permette a tutti di portare il proprio contributo.

Naturalmente una gran parte delle organizzazioni si trova a lavorare in modo convenzionale all’interno del paradigma di predizione e controllo e stanno avviando una trasformazione verso il paradigma emergente di autonomia condivisa, quindi anche il ruolo dei leader cambia e formare i leader al nuovo ruolo partendo dall’introduzione di concetti come la servant leadership è un ottimo approccio per avviare il cambiamento dei comportamenti e lo sviluppo di un nuovo modo di fare organizzazione.

 

Un cambiamento culturale è necessario

Il cambiamento culturale per far si che possa generarsi l’ownership non è indifferente e non può avvenire di colpo da un giorno all’altro. Occorre un processo di trasformazione che parte proprio dal mettere in discussione gli assunti alla base dei processi convenzionali di cambiamento basati sul change management top down e waterfall con mile stone di verifica. Mentre si tratta di un viaggio di trasformazione di cui non si conosce il punto di arrivo e di lasciar emergere dal modello operativo, basato sull’auto-organizzazione dei team, il nuovo modello organizzativo.

La modalità più efficace per entrare nel XXI secolo, l’era della Business Agility è quella di dare il potere decisionale alle persone a qualsiasi livello dell’organizzazione eliminando la classica catena di comando.

Abbiamo già menzionato il fatto che qui i manager giocano un ruolo cruciale nel cambiamento culturale. Ma per giocare questo ruolo occorre che abbiano compreso e fatto loro il mindset Agile e che di conseguenza siano in grado di adottare comportamenti molto differenti da quelli cha hanno imparato nelle organizzazioni convenzionali e dalle teorie manageriali del XX secolo.

 

Pubblicato da Fabio Lisca il

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