In questi ultimi decenni gli HR hanno subito numerosi mutamenti, tra cui la transizione che stanno affrontando oggigiorno, ovvero il passaggio da un ruolo puramente amministrativo ad un ruolo più strategico.
Inoltre vista la situazione attuale e la veste che stanno sempre più indossando, gli HR devono indirizzare il futuro della loro organizzazione.
Certamente il futuro sarà sempre più digitale, per questo le imprese hanno già svolto diversi tentativi di trasformazione digitale in differenti reparti tra cui quello HR. Molti di questi esperimenti non hanno avuto il successo sperato. La ragione per cui molti di essi falliscono emerge in uno studio di Capgemini che rivela che il 62% delle aziende considera le questioni culturali il più grande ostacolo sul percorso verso la trasformazione digitale.
È arrivato il momento di affrontare al meglio l’HR digital transformation.
Ma cos’è esattamente la HR digital transformation? Come si possono ottenere miglior risultati?
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Definizione di HR digital transformation
Quando si parla di HR digital transformation si intende un viaggio attraverso cui tutti i processi HR vengono digitalizzati, o meglio automatizzati e guidati dai dati.
Le attività data-driven consentono agli HR di poter ottimizzare tutte le loro attività, mentre con le automazioni possono ottenere un grande guadagno di tempo.
Infatti dal report di Canon “DIGITALLY TRANSFORMING FUTURE HR” il 68% delle risorse umane crede che attraverso la digital transformation sarà possibile automatizzare compiti di routine con la conseguenza di creare tempo per lavori molto più significativi.
Questo ruolo dell’automazione diventa di primaria importanza nel momento in cui la funzione HR può risparmiare gran parte del suo tempo appresso alle attività burocratico-amministrative e dedicarsi maggiormente ad attività che possano delineare il futuro della propria azienda e consentire ad essa di proseguire nella propria crescita.
Inoltre grazie ai “poteri” del digitale, gli HR possono ottimizzare il loro tempo anche in processi come quelli di recruiting e di onboarding, ma non solo, infatti attraverso gli strumenti tecnologici possono gestire ogni relazione con i propri interlocutori in maniera personalizzata.
Ma come evitare di fallire o non ottenere i risultati sperati?
Creare la giusta cultura
La tecnologia ormai è alla portata di tutti ed è ormai inevitabile una sua implementazione.
Ma per sfruttare la potenzialità di queste nuove tecnologie bisogna conoscere i principi che la sottendono.
Questi strumenti richiedono estrema trasparenza, fiducia reciproca e collaborazione.
Questo significa che una cultura tradizionale basata sul paradigma di predizione e controllo limiterebbe enormemente le possibilità che offre questa tecnologia.
Basti pensare che l’accesso alle informazioni in aziende convenzionali è consentito a pochi e che in un contesto in cui l’errore viene visto negativamente e non come opportunità di crescita, i dati potrebbero essere usati in maniera punitiva.
Con la cultura Agile invece c’è un ribaltamento di tutto questo:
- tutti sono sullo stesso piano e possono quindi accedere a tutte le informazioni;
- c’è una cultura della sperimentazione che porta inevitabilmente a sbagliare, ma è proprio attraverso gli apprendimenti da questi errori che le imprese possono crescere.
Con l’implementazione di Agile quindi si possono raggiungere i risultati attesi dalla HR digital transformation.
In particolare, per il mondo HR, si parla di Agile HR, che si basa sul Mindset Agile e sui principi di Modern Agile che si riflettono sulle nuove pratiche Agile HR.
Conclusione
Riassumendo dunque i vantaggi che offre la HR digital transformation sono principalmente due:
- risparmiare tempo e denaro automatizzando molti processi routinari;
- attraverso l’analisi dati riuscire a supportare al meglio tutti i dipendenti e gli stakeholder esterni.
Se vuoi scoprire di più su Agile HR leggi: Cosa significa per un HR una trasformazione Agile