Scaling Agile, l’ultima fase dopo il progetto pilota

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Scaling Agile, l’ultima fase dopo il progetto pilota

Abbiamo dato una definizione approfondita in questo articolo di che cosa significa fare Scale Up di Agile successivamente alla fase del progetto pilota. Ora entriamo più nei dettagli di quali sono le metodologie che si possono utilizzare o da cui i team possono trarre spunto e adattare, e come passare da pochi a centinaia di team Agile.

 

Le seconda onda del movimento Agile

Il movimento Agile è caratterizzato da tre onde. La prima diffusione di Agile si colloca nel 2001 con la pubblicazione del Manifesto per lo sviluppo Agile del software ed è caratterizzata dalla focalizzazione sul lavoro dei team. La seconda onda inizia intorno al 2011 e sposta il focus sull’organizzazione, nascono molteplici metodologie di Scaling Agile per portare le metodologie all’intera organizzazione. La terza onda si colloca a partire dal 2018 e parla di Business Agility.

Vediamo di seguito l’elenco di 13 metodologie di scaling, puoi leggere una spiegazione approfondita di ognuna di esse scaricando la guida gratuita che racchiude tutte le più di 80 metodologie Agile che abbiamo trovato.

  1. Safe
  2. LeSS
  3. Enterprise Scrum
  4. Scrum of Scrum
  5. XSCALE
  6. DAD Disciplined Agile Delivery
  7. Nexus
  8. Spotify
  9. Enterprise Transition Framework
  10. Holacracy
  11. Aequacy
  12. Management 3.0
  13. Radical Management

Molte di queste metodologie nascono in ambito di sviluppo software e la maggior parte delle organizzazioni cerca di adattarle al proprio contesto.

Ce lo conferma anche lo studio Status Quo (Scaled) Agile 2020 che mostra i risultati raccolti da 600 partecipanti in più di 20 paesi diversi. Oltre al fatto che ad essere maggiormente utilizzate sono le metodologie di scaling derivanti da scrum, è emerso che:

  • il tasso di successo degli approcci Agile è valutato più positivamente rispetto a quelli classici del project management;
  • il 43% dei rispondenti utilizza una metodologia ibrida;
  • le sfide più comuni sono i processi interni e il top management.

Scopri di più su quali sono le difficoltà di avviare un progetto pilota per ridurre il rischio di trovarti ad affrontare sfide importanti nella fase finale di Scale up.

Un altro approccio a scaling Agile: come passare da pochi team Agile a centinaia

L’altro approccio che si può utilizzare è quello di non partire da una metodologia (one fit all) ma dal progetto pilota (non one fit all). Quando si fa uno o più progetti pilota il team o i team Agile non partendo da una metodologia ma dal valore da portare al cliente mettono mano al loro modo di lavorare e lo trasformano misurando la velocità, il lead time e metriche di outcome rispetto al cliente finale. Grazie alla guida di un Agile Coach esterno questo team Agile inventa e sperimenta una modalità di lavoro che è esattamente costruita sul tipo di lavoro che fa l’azienda e forgiata sul tipo di organizzazione.

Una volta effettuato il progetto pilota questo avrà creato un modello operativo che serve per effettuare lo scale up su tutta l’organizzazione. Nel frattempo si iniziano a formare gli Agile Coach interni che saranno il cuore della fase di scaling Agile. Mano a mano che il modello operativo evolve lascia emergere il modello organizzativo che si crea sulla base di quello operativo.

È importante sottolineare che Agile non è un modello organizzativo poiché questo presuppone che la struttura organizzativa si configuri attraverso un disegno predeterminato fissando posizioni e ruoli e spesso anche le competenze.

Agile è un modello operativo

Agile è un modello operativo che partendo dal mindset e dalla trasformazione culturale agisce sulle attività, sui processi, sui comportamenti, sul modello di business, sulle metriche e sui clienti lasciando che sia il modello operativo emergente a dettare il modello organizzativo in modalità impermanente.

Il modello operativo Agile parte dal mindset e si concretizza nella realtà organizzativa attraverso le sue modalità operative. Questo significa che, contrariamente ad un modello organizzativo, non esiste un modello operativo che possa funzionare per tutte le organizzazioni, ognuna deve trovare il proprio.

Per questo partire da una metodologia Agile (di team o di scale-up) può essere limitante. La metodologia probabilmente permetterà ai team di performare meglio ma senza un concreto cambiamento della struttura organizzativa non si avranno i benefici che il mindset Agile apporta attraverso il modello operativo evolutivo.

Nonostante si possono seguire le regole di una metodologia, le aziende che entrano nella fase di scale up non posso conoscere con esattezza come sarà organizzata la rete dei team, come interagiscono tra loro, quanti saranno e da quanti membri saranno composti e come organizzeranno i processi comunicativi tra di loro. Dal momento che Agile è un viaggio di cui si conosce l’inizio ma non la fine tutto verrà implementato e migliorato mano a mano che si procede nel viaggio di scaling Agile.

Quali competenze accrescere e creare

Un ruolo importante lo giocano le nuove competenze necessarie ai team per continuare a lavorare e migliorare all’interno di una cultura Agile diffusa. Come descritto in questo articolo, le nuovo competenze sono effettivamente uno degli step fondamentali all’organizzazione per diventare Business Agile e consiste da un lato nel comprendere quali nuove competenze far sviluppare alle persone e dall’altro lato come attrarre nuove persone all’interno dell’organizzazione che le possiedono già.

Pubblicato da Ilaria Biumi il

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